22 maggio 2022
Nel finale di stagione 2021/22, il Venezia giocava per l'orgoglio, mentre il Cagliari aveva in ballo la sopravvivenza in Serie A. Nonostante la disparità della posta in palio, le due squadre hanno dato vita a un teso testa a testa che si è concluso con un pareggio La squadra di casa, a ranghi ridotti (priva, tra gli altri, di Thomas Henry, Mattia Aramu e David Okereke), si è guadagnata gli applausi dei tifosi presenti allo Stadio Penzo.
Al termine dell'incontro, il tecnico del Venezia Andrea Soncin e il difensore Mattia Caldara hanno parlato con la stampa.
Andrea Soncin:
“Nelle ultime partite, il Venezia ha dimostrato di saper giocare come una squadra, a viso aperto. Abbiamo sofferto negli ultimi minuti, ma abbiamo anche dimostrato più coraggio in avvio del match ancora una volta. Abbiamo innanzitutto lavorato sulla responsabilità e sul senso di appartenenza, partecipando in maniera attiva anche sulle fasi di non possesso. Il grande merito è dei giocatori, sono loro a scendere in campo: io ho cercato solo di metterli nella migliore condizione psicofisica.
Devo ancora una volta ringraziare la proprietà per questa grande opportunità che mi è stata data, segno di grande fiducia. Sono orgoglioso del lavoro fatto in questo mese dai ragazzi, anche se non abbiamo raggiunto il nostro obiettivo.”
Mattia Caldara:
“Il dispiacere per come è andata la stagione è tanto, perché sappiamo che avremmo potuto competere con tutti i nostri avversari. Dispiace, anche perché il nostro pubblico non merita la Serie B. Volevamo onorare la maglia fino all’ultimo, e credo che lo abbiamo fatto. Quest’anno ci è mancata l’esperienza nel gestire i piccoli dettagli, è un bagaglio di lezioni che ci porteremo avanti.”