29 settembre 2022
Alla vigilia della partenza per la trasferta di Cagliari, dove il Venezia incontrerà i rossoblu alla Unipol Domus nella Giornata 7 del campionato di Serie B 2022/23, il Direttore Tecnico Cristian Molinaro ha presentato alla stampa Antonio Candela e Facundo Zabala, giovanissimi acquisti dei lagunari nel mercato estivo da poco concluso.
Cristian Molinaro:
“Restando nella filosofia del club, abbiamo cercato profili giovani e con grandi prospettive, che stanno dimostrando ciò che ci aspettavamo da loro nonostante l’età. Il loro valore umano e professionale è indubbio. Facundo ha avuto già l’occasione di confrontarsi con un campionato diverso dal nostro, mentre Antonio ha già dimostrato il suo potenziale in Italia. La strada che hanno intrapreso per crescere all’interno della società è quella giusta.”
Antonio Candela:
“Sono arrivato da poco, ma l’approccio dei miei compagni è stato fin da subito molto positivo, nonostante i risultati. Ho un bellissimo rapporto con il mister, condividendo appieno la sua filosofia di gioco. Tecnicamente, mi sento a mio agio sia come terzino che quinto, anche se prediligo quest’ultima posizione perché mi piace avere spazio sulla fascia per avanzare in attacco. Il nostro prossimo avversario, il Cagliari, è una squadra ostica, ma dobbiamo concentrarci su noi stessi e sul lavoro di preparazione svolto fino a questo momento, per tirare fuori le qualità che abbiamo dimostrato contro il Pisa.
Stimo molto giocatori come Cancelo, ottimo rappresentante della categoria dei terzini nel calcio moderno.”
Facundo Zabala:
“Già dal mio arrivo, in ritiro, sono stato accolto molto bene dalla squadra, e ho notato fin da subito una qualità maggiore nel campionato italiano. Dal punto di vista tattico, la mia posizione naturale è a sinistra, ma non ho alcun problema ad adattarmi alle richieste del mister e alle esigenze della squadra. Il mister ci sottopone ad allenamenti intensivi e ci sprona ad estrarre il massimo del potenziale dalle nostre prestazioni: ci sono tutti i presupposti per fare bene come squadra, magari anche con un pizzico di fortuna in più.
Ho una grande ammirazione per Marcelo, Jordi Alba, Zanetti e Cordoba: cerco di cogliere le caratteristiche di tutti e di implementarle nel mio gioco, soprattutto sul posizionamento e sui passaggi. Essere cresciuto nella città di Messi mi riempie di orgoglio e ha sicuramente ispirato le mie scelte.”