8 agosto 2022
Nel primo impegno ufficiale della nuova stagione andato in scena domenica pomeriggio allo Stadio Penzo, il Venezia è uscito sconfitto dall’Ascoli per 2-3 nei trentaduesimi di finale della Coppa Italia 2022/23, un risultato arrivato grazie ad una rete degli ospiti nei minuti di recupero che è andata a vanificare la miracolosa rimonta lagunare con cui gli arancioneroverdi erano arrivati a pareggiare i due gol di svantaggio iniziali.
Dopo che alla vigilia del match 13 fra membri della rosa e dello staff della prima squadra erano risultati positivi al Covid, la partita era divenuta l’occasione per offrire una preziosa opportunità ai giovani talenti della Primavera, e di saggiarne conseguentemente i progressi ed il potenziale. In totale sono stati otto i giocatori di età non superiore ai 21 anni che hanno debuttato con il Venezia: Mirza Hasanbegovic (21 anni), Damiano Pecile (20 anni), Gabriel Sandberg (19 anni), Melvin Rémy (19 anni) e Noah Baudouin (18 anni) sono scesi in campo dall'inizio, mentre Kristófer Jónsson (19 anni), Amin Boudri (17 anni) e Nicola Camolese (17 anni) sono subentrati nel secondo tempo. Ma è stato un altro giovane, il diciottenne islandese Hilmir Mikaelsson, attaccante che aveva già debuttato nel finale di stagione della Serie A 2021/22 contro il Cagliari, a prendersi le luci della ribalta, segnando i suoi primi due gol per il club in prima squadra.
Oltre ai giovani, ieri hanno debuttato anche quattro dei nuovi acquisti estivi: il portiere Jesse Joronen, il difensore Przemysław Wiśniewski, il terzino destro Francesco Zampano e l'attaccante Andrija Novakovich, mentre i centrocampisti Tanner Tessmann e Bjarki Bjarkason sono stati gli unici titolari già facenti parte della rosa.
Tessmann ha assunto un ruolo di leadership, aiutando a dirigere la circolazione della palla e assumendosi l'onere di costruire occasioni con dribbling volti a creare superiorità numerica, così come attraverso lanci verso la trequarti avversaria. Nei primi 10 minuti, il nazionale americano si è reso protagonista di un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo, per poi assumere anche i panni di rifinitore mettendo Damiano Pecile nelle condizioni di battere a rete di prima intenzione, con la conclusione del giovane lagunare che però si è andata a spegnere sul fondo.
Saranno proprio queste le due migliori occasioni del Venezia per gran parte del match, con l’Ascoli invece ad aumentare l’intensità nel corso del primo tempo, ed a concentrare le sue sortite offensive sulla fascia destra veneziana con le incursioni del centrocampista Soufiane Bidaoui.
Joronen, che per l’occasione portava al braccio la fascia di capitano, ha compiuto tre grandi interventi che hanno mantenuto la rete inviolata, ma, nonostante la sua prestazione performante, è stato superato al 35° minuto, quando Bidaoui ha messo in mezzo un pallone per Dario Šarić il quale, nonostante un’area di rigore affollata, è riuscito a battere a rete, siglando così il vantaggio marchigiano.
Nel secondo tempo la partita è stata abbastanza equilibrata e non molto ricca di occasioni, questo fino a quando il subentrante Marcello Falzerano, ex della partita, ha insaccato da distanza ravvicinata un assist dalla destra del fantasista bianconero Amato Ciciretti, permettendo così all’Ascoli di portarsi sullo 0-2.
Con 20 minuti ancora da giocare, il Venezia si è rifiutato di deporre le armi, dando così vita ad un finale entusiasmante.
All'88° minuto infatti, un mai domo Novakovich ha eluso la marcatura del difensore servendo poi un allettante assist a Mikaelsson, il quale non ha dovuto fare altro che infilare Leali sul palo lontano. Appena un minuto dopo la stessa coppia di attaccanti si è resa nuovamente protagonista, con Novakovich che è andato a sfruttare tutto il suo metro e novanta per assistere di testa ancora una volta Mikaelsson, e lanciarlo così verso l'area di rigore a tu per tu con il portiere. Con il solo estremo difensore bianconero da battere, Mikaelsson ha siglato un incredibile pareggio con un delizioso pallonetto davanti alla Curva Sud dello Stadio Penzo. Improvvisamente dunque Novakovich e Mikaelsson hanno dato una svolta alla partita.
Nella frenesia degli ultimi convulsi minuti di gioco l'Ascoli è però riuscito a mantenere la lucidità necessaria per trovare il gol della vittoria allo scadere, quando Anthony Fontana si è prodigato in una spettacolare rovesciata che si è infilata in rete dopo una deviazione di Baudouin che ha messo fuori causa Joronen.
Negli ultimi istanti il Venezia ha a sua volta sfiorato una seconda volta il pareggio, ma Leali ha coraggiosamente chiuso su Novakovich al limite dell’area, consegnando così il match ai titoli di coda, con il fischio finale da parte del direttore di gara che sarebbe di lì a poco arrivato.
Dopo l'uscita dalla Coppa Italia, l'attenzione si sposta ora sul recupero dei giocatori della prima squadra in vista dell'esordio nel campionato di Serie B 2022/23 che vedrà i lagunari affrontare il Genoa allo Stadio Penzo domenica 14 agosto.