15 dicembre 2021
Il Venezia è tornato in campo martedì pomeriggio contro la Ternana in una gara valida per il Secondo Turno della Coppa Italia 2021/22. La squadra di Cristiano Lucarelli, neopromossa in Serie B, è arrivata allo Stadio Penzo dopo aver superato a sorpresa il Bologna nel turno precedente, e per quasi un’ora è riuscita a tenere il risultato sull’1-1, questo sino a quando una tripla sostituzione da parte del Venezia è andata a cambiare le sorti del match, facendo superare di slancio agli uomini di Paolo Zanetti un seppur coraggioso avversario, e fissando il risultato 3-1 finale. Una vittoria, quella di ieri, che ha permesso al Venezia di passare il turno e qualificarsi agli ottavi di finale di Coppa Italia, un obiettivo che i lagunari non centravano dalla stagione 2003/04.
Sebbene la Ternana non fosse un avversario da sottovalutare, il tecnico Paolo Zanetti ha usato la partita di coppa come un’occasione per valutare diversi giocatori che in campionato avevano trovato meno spazio.
La formazione schierata dal tecnico lagunare ha visto Francesco Forte alla guida del reparto offensivo, supportato dal duo islandese composto da Arnór Sigurðsson e Bjarki Bjarkason, entrambi alla loro prima partenza della stagione e chiamati a disegnare calcio alle spalle del capocannoniere arancioneroverde della scorsa stagione. A centrocampo, Daan Heymans e Dor Peretz sono stati schierati al fianco di Luca Fiordilino, di ritorno da un lungo infortunio, ed a cui è stato affidato il ruolo di direttore di un’orchestra che avrebbe chiuso la prima frazione di gioco con il 57% del possesso palla.
Francesco Forte ha mostrato tutte le sue qualità di terminale offensivo, un ruolo in cui ha eccelso nella stagione che portato alla promozione del Venezia in Serie A, e che ha ancora ottimamente interpretato sfornando una prestazione che è andata a declinarsi al servizio della squadra, nella fattispecie nel creare gli spazi per gli inserimenti dei compagni e nel possesso offensivo.
Le migliori due occasioni del Venezia nel primo tempo sono arrivate con Arnór Sigurðsson, protagonista di due conclusioni lasciate partire da appena fuori l’area di rigore che hanno visto in entrambi i casi la risposta dell’estremo difensore avversario umbro Titas Krapikas, che per due volte gli ha negato la gioia del gol.
Al rientro dagli spogliatoi dopo l’intervallo il Venezia si è presentato in campo con Tanner Tessmann, il quale è andato a sostituire il rientrante Fiordilino, e, dopo appena quattro minuti di gioco, al 49’, si sono aperte le marcature del match.
Il primo ad andare in rete è stato Heymans, questo al termine di una splendida azione corale partita dallo stesso centrocampista belga, il quale ha aperto sulla destra per Pasquale Mazzocchi. Il terzino ha poi messo in mezzo un cross basso per Dor Peretz, il quale, con un colpo che è stata la perfetta sintesi fra tecnica e visione di gioco, ha servito a sua volta Heymans, mettendolo nelle condizioni di battere a rete e di superare Krapikas per l’1-0.
Altri quattro minuti dopo è stato poi il momento del pareggio degli ospiti, una rete arrivata sugli sviluppi di un calcio piazzato assegnato dal direttore di gara per un fallo su Simone Mazzocchi. Sul pallone si è presentato Stefano Pettinari che ha disegnato una meravigliosa traiettoria andata ad infilarsi sotto il sette dopo aver baciato la traversa della porta difesa da un incolpevole Lezzerini.
Conscio dell’importante sfida che avrebbe atteso la sua squadra domenica contro la Sampdoria, ed al fine dunque di non rischiare i tempi supplementari, Paolo Zanetti non ha procrastinato nel chiamare a rapporto la cavalleria, e mandando dunque in campo al 60’ minuto Sofian Kiyine, Dennis Johnsen e Domen Črnigoj. Ed è proprio sull’asse composto dai neo entrati che, al 66’, si è andato a sostanziare il gol del vantaggio lagunare.
L’azione questa volta ha preso le mosse dai piedi di Bjarkason che ha servito Kiyine. Il fantasista arancioneroverde ha poi aperto per Denis Johnsen sulla fascia, il quale ha a sua volta poi servito, al limite dell’area, sullo spazio creato dallo stesso Kiyine, l’accorrente Črnigoj. È allora che il nazionale sloveno ha dipinto un tiro a giro che si è trasformato nel 2-1 Venezia.
L’ultimo cambio Paolo Zanetti lo ha effettuato al 76', facendo debuttare in prima squadra il diciannovenne Jack de Vries, premiato per l’ottima stagione di cui l’ attaccante americano si sta rendendo protagonista nella Primavera di Andrea Soncin.
Cinque minuti dopo il Venezia ha messo la parola fine al match, quando ancora Johnsen ha vestito i panni di rifinitore servendo un pregevole assist per Francesco Forte, che ha così potuto coronare quella che è stata un’ottima prestazione personale con il gol del 3-1.
Negli ottavi di finale, il Venezia affronterà l'Atalanta il 12 gennaio. Fino ad allora, l'attenzione sarà tutta orientata verso il campionato, dove la squadra di Zanetti è attesa domenica da una partita chiave contro una Sampdoria al 14° posto in classifica, in un match valido per la Giornata 18 della Serie A 21/22.
Venezia 3-1 Ternana
Marcatori: Heymans 49’, Pettinari 53’, Črnigoj 66’, Forte 81’
Venezia(4-3-1-2): Lezzerini, Mazzocchi, Svoboda, Modolo, Schnegg, Heymans (Johnsen 61’), Fiordilino (Tessmann 46’), Peretz (Kiyine 60’), Sigurðsson (de Vries 76’), Bjarkason (Črnigoj 60’), Forte
In panchina: Mäenpää, Henry, Ala-Myllymäki, Busio, Ampadu, Makadji
Allenatore: Paolo Zanetti
Ternana (4-2-3-1): Krapikas (Vitali 83’), Ghiringhelli, Boben, Kontek, Celli (Diakite 38’), Proietti (Diakité 75’), Salzano, Defendi (Nesta 83’), Pettinari (Mazza 83’), Peralta, Mazzocchi
In panchina: Donnarumma, Falletti, Capuano, Casadei, Martella
Allenatore: Cristiano Lucarelli